Umbria
Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo,
se konfano, et nullu homo ene dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorna, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle…
Cantico delle Creature, San Francesco d’Assisi
Situata nel cuore della penisola e’ la regione piu’ piccola dell’Italia centrale, e l’unica dell’Italia peninsulare senza sbocco sul mare.
Il nome deriva dagli Umbri, antica popolazione che occupava le zone ad est del Tevere durante l’epoca preistorica. Ad ovest del fiume si stanziarono invece gli Etruschi.
Terra di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e di San Benedetto da Norcia, di poeti e pittori famosi come Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio e Pietro Vannucci detto il Perugino, meta sin dal Medioevo di pellegrinaggi nei suoi mistici santuari e oggi punto di incontro per tutti coloro che partecipano alla grande Marcia della Pace di Assisi.
Ma l’Umbria non e’ solo la verde regione cara ai pittori, ma e’ il marrone caldo del tufo presente un po’ dovunque, il rosa della pietra di Assisi che illumina facciate e palazzi, il bianco dei marmi splendenti a Perugia, Gubbio e Spoleto, il giallo dei girasoli, il rosso delle tegole e del cotto. Un tripudio di colori, opera della natura e della creativita’ dell’uomo.
DATI AMMINISTRATIVI
Capoluogo PERUGIA
Lingue ufficiali ITALIANO
Superficie 8.456 kmq
Abitanti 906.940 (31-01-11)
Densita’ 107,25 ab/km q
Province PERUGIA, TERNI
Comuni 92
Regioni confinanti LAZIO, MARCHE, TOSCANA
Nome abitanti UMBRI
PIL (PPA) 16.643,8 min euro
PIL PROCAPITE (PPA) 18.477 euro
GEOGRAFIA
Il territorio dell’Umbria e’ soprattutto ondulato, con una serie di colline dalle forme tondeggianti, mentre sono rare le zone pianeggianti di una certa estensione. Qualche pianura si allarga intorno alle valli fluviali. La valle piu’ lunga e’ la Tiberina, percorsa dal fiume Tevere che attraversa l’Umbria da nord a sud per oltre 200 km. Piu’ a sud troviamo la Valle Umbra, tra Perugia e Spoleto, cuore della Regione, dove sorgono i centri piu’ importanti.
Molti sono i fiumi, tra cui il maggiore e’ il Tevere. Troviamo anche il lago piu’ vasto dell’Italia centrale e peninsulare, il lago Trasimeno, molto ampio ma poco profondo, circa 6 m di profondita’ massima
IL CLIMA
Il clima e’ semicontinentale, con inverni freddi ed estati calde nella parte orientale piu’ vicina all’Appennino, mentre diventa mite e quasi mediterraneo nelle colline soprattutto ad occidente, perche’ la mancanza di rilievi fa affluire i venti umidi provenienti dal Tirreno. Caratteristica della regione e’ l’abbondanza delle piogge, che d’inverno si trasformano in neve oltre i 600 m.
SIMBOLI REGIONALI
La regione ha un proprio gonfalone, una bandiera e uno stemma raffiguranti i tre Ceri di Gubbio. La festa dei Ceri, infatti, e’ tra le piu’ antiche della regione. E’ stato scelto questo simbolo per rappresentare la regione nei suoi valori di storia, cultura e religione. I tre ceri sono rossi delimitati da strisce bianche su uno sfondo argentato rettangolare.
AGRICOLTURA
In passato l’attivita’ prevalente era l’agricoltura, che per la natura del terreno era scarsamente produttiva. Le coltivazioni di grano, granoturco , vite e ulivo oggi rappresentano un aspetto poco rilevante nell’economia della regione.
Accanto alle coltivazioni tradizionali si vanno diffondendo sempre piu’ le colture specializzate di girasole, barbabietola da zucchero e tabacco nella Val Tiberina.
Migliorata la produzione di vini come i bianchi di Orvieto e il Sacrantino di Montefalco, grazie all’impianto di moderni vigneti al posto delle tradizionali “alberate”, ed e’ sempre piu’ apprezzato il tartufo nero di Norcia.
L’allevamento di suini sempre nella zona di Norcia consente una rinomata produzione di salumi apprezzati.
INDUSTRIA
Due aree industriali importanti ruotano attorno a Perugia e Terni. In provincia di Perugia prevalgono piccole e medie industrie alimentari, tessili e dell’abbigliamento. A Spoleto, Foligno e Citta’ di Castello sono concentrate industrie cartarie e tipografiche. A Terni e’ sviluppata la grande industria con le acciaierie e stabilimenti metallurgici.
Le attivita’ artigianali piu’ note sono legate all’arte della ceramica diffusa a Deruta, Gubbio e Orvieto.
Il turismo rappresenta un settore di grande importanza, Perugia, Assisi, Todi, Gubbio ogni anno attirano migliaia di visitatori grazie alla loro ricchezza di storia, e di chiese che custodiscono opere d’arte di grandi pittori come Cimabue, Simone Martini e Giotto.
CULTURA E MONUMENTI
I Santuari
L’umbria e’ una regione che puo’ essere definita mistica. Si deve a San Benedetto da Norcia la costruzione dei monasteri che sono diventati poi luoghi di culto e religiosita’.
I monasteri piu’ importanti sono San Pietro a Perugia, Sassovivo, vicino Foligno, Santa Maria di Valdi ponte, San Benedetto del monte Subasio, nei pressi di Assisi, San Salvatore di Monte Corona e l’abbazia di Petroia, nei pressi di citta’ Castello.
Nel XIII secolo ad Assisi nacquero due figure importanti per il cattolicesimo: San Francesco e Santa Chiara.
Gli affreschi di Giotto, Cimabue, Lorenzetti e Simone Martini, presenti nella basilica di Assisi, sono testimonianza della grande forza della religiosita’ medievale e del fervore mistico di quel tempo.
Assisi con la sua basilica, Gubbio la citta’ grigia incastonata nei blocchi di calcare, Todi, elegante citta’ medievale, Orvieto e le rupi di tufo su cui nasce, simbolo dell’azione umana che non tradisce la natura, e poi Spoleto, che conserva ancora l’aspetto di un borgo medievale dove si possono ammirare gli affreschi del Pinturicchio, e Norcia, famosa soprattutto per la gastronomia. L’Umbria e’ ricca di storia, e cultura immersa in una natura incontaminata, testimonianza del fatto che citta’ moderne e citta’ antiche possono coesistere.
SITI UNESCO
La splendida Basilica di San Francesco di Assisi e’ entrata a far parte della lista dei patrimoni dell’umanita’ UNESCO nel 2000.
CURIOSITA’ E TRADIZIONI
In Umbria il Medioevo e’ ancora presente nelle tante manifestazioni in costume come la Corsa dei Ceri a Gubbio o la Giostra della Quintana a Foligno. Non mancano manifestazioni culturali di livello internazionale come il Festival dei Due Mondi a Spoleto, la mostra dell’antiquariato a Todi, il Festival Umbria Jazz e la sagra musicale umbra a Perugia e Assisi. Da non dimenticare l’Euro Chocolate, il festival della cioccolata, che ogni anno a Perugia stupisce per le grandiosi costruzioni in cioccolata!
LE CASCATE DELLE MARMORE
Per arrivare alla Cascate delle Marmore ci si inoltra nella Valnerina. Questa zona si sviluppa a forma di triangolo collegando l’Umbria al Piceno e l’Abruzzo. Nel 290 a.C. il console romano Curio Dentato realizzo’ un canale per far defluire le acque stagnanti del fiume Velino dalla valle Reatina fino alla rupe di Marmore. Da allora con un salto di 165 m il Velino precipita nel sottostante fiume Nera, dando cosi origine alla spettacolare cascata. Ma una leggenda narra che il pastorello Velino era profondamente innamorato di una fanciulla di nome Nerina. Quasto amore non era corrisposto, e allora Cupido per vendetta fece precipitare la giovane nel fiume che ora porta il suo nome, e le lacrime dell’inconsolabile Velino allagarono il bacino Reatino.